Partendo dallimmagine bidimensionale caratterizzata, si devono compiere sostanzialmente due operazioni. La prima consiste nel far slittare lungo lasse Z i punti che identificano le entità dellimmagine. Queste traslazioni possono avvenire secondo i rapporti aurei precedentemente scelti durante lelaborazione frattale. Limmagine che otteniamo con questa operazione è tridimensionale ma le entità che la compongono sono ancora monodimensionali. Per superare questo stadio, bisogna definire uno shape a piacere, che si estrude lungo il path definito dallentità stessa, avendo cura di variare i rapporti di scala dei vari stadi delloperazione. |
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